Testimoni di Geova dinamiche interne all’organizzazione - parte 2 JEHOVAH'S WITNESSESINTERNAL DYNAMICS OF THE ORGANIZATION - PART 2
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18 giugno 2020
Testimoni
di Geova
dinamiche
interne all’organizzazione:
parte
2
JEHOVAH'S WITNESSES
INTERNAL
DYNAMICS OF THE ORGANIZATION: PART 2
Quando
studi ti sembrano tutti felici e contenti: ti sorridono, si
preoccupano per te e ti invitano a consultarli sempre in caso di
bisogno.
La
tua mente innesca automaticamente un confronto fra la realtà che hai
lasciato e la nuova situazione.
Ora
tutto appare roseo e in linea con i principi biblici, come se fossero
davvero le uniche persone a seguire la Bibbia versetto per versetto.
Ma
quando entri a far parte di questa organizzazione, quando finalmente
hai la possibilità di osservare dall’interno le dinamiche reali,
come spettatore silenzioso, ti accorgi che le cose sono ben diverse
da come erano apparse all’inizio.
Ed
è proprio vera la frase: “Non è tutto oro, quello che luccica”.
Esiste
davvero il libero arbitrio fra i TdG?
Prima
di fare qualsiasi cosa devi sempre porti la domanda: “Quello che
desiderio piace a Geova?
E’
in armonia con le Scritture?”.
In
caso negativo non è possibile e capita nove volte su dieci.
Desideri
andare ad una festa qualunque?
Non
ti è permesso, perché potresti incontrare “cattive compagnie”.
Vorresti
invitare un fratello o una sorella a mangiare un gelato?
Non
ti è permesso, perché non devi illudere la persona di sesso opposto
se non hai già deciso a priori, senza conoscerla, di sposarla.
Per
i TdG anche la semplice chiacchierata con una persona di sesso
opposto equivale automaticamente ad una relazione, al voler
“frequentarsi”.
È
considerata una frequentazione anche il semplice scambio di SMS
tramite i social media.
Comunque
decidi di fare una qualsiasi delle cose elencate sopra?
“Nessuno
ti può impedire nulla” ti verrà risposto.
Ma
questo accadrà prima che tu abbia commesso il fatto.
Una
volta avvenuto, riceverai subito un richiamo da parte degli anziani,
i quali vorranno sapere vita, morte e miracoli delle tue azioni per
accertarsi che tu non abbia trasgredito i principi biblici.
Immagina
di essere in Sala da anni: ogni giorno senti sempre gli stessi
discorsi su quanto sia importante che ogni cristiano decida
liberamente della propria vita e che nessuno pensi nemmeno di imporre
il proprio punto di vista ad un fratello.
Ciò
significherebbe contraddire un importante principio biblico, il quale
afferma che, in caso un fratello si permetta di decidere al posto di
un altro, sarà anche responsabile delle conseguenze che ne
potrebbero derivare.
Questa
è la teoria.
Ma
se tu osservi attentamente i tuoi compagni di fede e ascolti i loro
discorsi, soprattutto quelli che fanno alle spalle degli altri, ti
accorgerai subito quanto questo principio biblico sia infranto ogni
santo giorno!
Nessuno
ha il diritto di importi le proprie idee o il proprio punto di vista,
eppure lo fanno in continuazione!
All’interno
dell’organizzazione il libero arbitrio non esiste perché viene
condizionato costantemente da tutti i membri della congregazione, i
quali diventano (volenti o nolenti) i controllori gli uni degli
altri!
Ti
vedono al bar a bere un caffè con una ragazza e non sei sposato?
Alla
fine dell’adunanza sarai chiamato a rispondere di questo tuo
crimine tremendo!
Purtroppo
esistono due versioni della verità: quella artificiosa costruita ad
hoc che vi raccontano agli espositori, ai congressi, tramite i video,
e quella reale, drammatica, che ha generato e che continua a generare
un’indicibile sofferenza per centinaia di persone in tutto il
mondo.
Gesù
in persona disse di averci reso liberi e non più schiavi;
l’organizzazione dei TdG fa l’esatto contrario: vi priva della
vostra libertà, rendendovi schiavi!
Sono
le regole antiscritturali, quelle che hanno inventato appositamente
per “evitare certe situazioni” o “per impedire di…”, a
creare una gabbia mentale impressionante che soffoca la persona e che
reprime il suo libero pensiero!
È
un’organizzazione che non solo vi manipola mentalmente, inducendovi
a pensare come vogliono i signori del Corpo Direttivo, ma che reprime
la vostra identità di esseri umani, le vostre passioni, i vostri
sentimenti reali, la vostra essenza!
Prima
di prendere un caffè con una ragazza, di fare una passeggiata o
anche semplicemente prima di organizzare una festa dovrete sempre
chiedervi: “Piace a Geova? Lo sto deludendo?
Approva
quello che sto per fare?”.
Ma
è realmente Geova a chiedervi questo? NO!
È
un’organizzazione umana di persone imperfette che sta cercando di
plasmarvi affinché il vostro unico scopo sia quello di uscire in
predicazione! Nient’altro.
Non
dovete avere il tempo di concentrarvi su altre cose, perché
sprechereste minuti preziosi per formare nuovi adepti pronti a
reclutarne di nuovi.
Non
esistono la solidarietà, l’altruismo, l’aiuto umano verso “le
persone del mondo” in questa organizzazione!
Se
sei lì da anni ad ascoltare e ad osservare, vedrai un aiuto, una
certa unità solo fra fratelli e sorelle TdG; tutti gli altri sono
esclusi perché destinati alla distruzione eterna.
Ma
allora perché vai a cercarli?
Perché
sprecare il tempo per convertire coloro che sono già condannati?
Naturalmente
l’organizzazione dirà: “Cercate i meritevoli”.
E
il ciclo ricomincia…
Non
ti convince la dottrina sulla fine del mondo imminente?
Pensi
che quel membro del Corpo Direttivo abbia detto una gran fesseria
riguardo alla “generazione che non passerà?”.
Tranquillo,
hai il libero arbitrio, nessuno può dirti nulla.
Prova
ad esprimere semplicemente la tua opinione in modo pacato e
razionale, solo per aprire un sincero dibattito: verrai
immediatamente emarginato, bollato come ribelle e, se insisterai,
espulso dall’organizzazione.
Hai
davvero il libero arbitrio?
Pensi
davvero di poter agire liberamente?
Se
ci pensi bene, non puoi permetterti nemmeno il lusso di pensare ciò
che vuoi…
Quando
i “fratelli” vi insultano e spettegolano alle vostre spalle,
dicendone di tutti i colori, per avervi visti per strada, al
ristorante, al bar con un’altra persona, magari una vostra collega
o semplicemente una cara amica, chiedetevi: dove sta veramente il
male?
In
quello che state facendo o negli occhi di chi vi sta osservando?
Nelle
vostre azioni innocenti davanti a Dio o nella lingua biforcuta di chi
semina zizzania in segreto, nell’ombra, senza che ve ne accorgiate,
se non quando è troppo tardi?
Eppure
sono ciecamente convinti di entrare di corsa nel Nuovo Mondo!
Sono
battezzati e ogni mese superano il monte ore del mese precedente:
sono al sicuro! Ma sono le opere a garantire la salvezza?
Pensi
davvero di entrare quando getti zizzania e fungi da controllore sul
tuo fratello?
Io
mi farei due conti, prima di avere la certezza in tasca.
ALBERTO
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